Differenze tra le versioni di "Talea da stelo floreale-Dionaea"

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La talea da fiore è un ottimo metodo per riprodurre la [[Dionaea muscipula]].
 
La talea da fiore è un ottimo metodo per riprodurre la [[Dionaea muscipula]].
 
Per forza di cose, è attuabile soltanto se decidiamo di asportare il fiore della nostra Dionea, non facendole completare quindi la fioritura.
 
Per forza di cose, è attuabile soltanto se decidiamo di asportare il fiore della nostra Dionea, non facendole completare quindi la fioritura.
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Nel caso scegliessimo la seconda soluzione,aspettiamo che lo stelo floreale raggiunga i 5-7cm di altezza e poi recidiamolo il più vicino possibile al punto di crescita: difatti è in questa zona che c'è maggior concentrazione di cellule meristematiche (le cellule staminali della pianta) totipotenti; mano a mano che ci allontaniamo dalla base della pianta e saliamo lungo lo stelo, troveremo una popolazione sempre maggiore di cellule in via di differenziamento, e quindi le possibilità di ottenere piante da talea si riducono.
 
Nel caso scegliessimo la seconda soluzione,aspettiamo che lo stelo floreale raggiunga i 5-7cm di altezza e poi recidiamolo il più vicino possibile al punto di crescita: difatti è in questa zona che c'è maggior concentrazione di cellule meristematiche (le cellule staminali della pianta) totipotenti; mano a mano che ci allontaniamo dalla base della pianta e saliamo lungo lo stelo, troveremo una popolazione sempre maggiore di cellule in via di differenziamento, e quindi le possibilità di ottenere piante da talea si riducono.
  
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Fatto questo, non dobbiamo far altro che preparare un substrato ben idratato per la nostra talea:
 
Fatto questo, non dobbiamo far altro che preparare un substrato ben idratato per la nostra talea:
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La prima tecnica è consigliabile per talee effettuate in torba e perlite o torba pura, mentre la seconda da migliori risultati se effettuata in sfagno vivo, che garantisce una migliore idratazione ad uno stelo che da sdraiato rischierebbe una disidratazione più veloce (da conficcato difatti riesce a prelevare acqua per capillarità, cosa impossibile semplicemente adagiandolo sulla torba).
 
La prima tecnica è consigliabile per talee effettuate in torba e perlite o torba pura, mentre la seconda da migliori risultati se effettuata in sfagno vivo, che garantisce una migliore idratazione ad uno stelo che da sdraiato rischierebbe una disidratazione più veloce (da conficcato difatti riesce a prelevare acqua per capillarità, cosa impossibile semplicemente adagiandolo sulla torba).
  
Una volta messa a dimora, non bisogna far altro che tenere ben idratato il substrato ed aspettare, se abbiamo effettuato l'operazione in maniera corretta, la talea darà i suoi frutti in un periodo compreso tra 1 e 2 mesi, in caso contrario avvizzirà velocemente.
 
  
  
 
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Una volta messa a dimora, non bisogna far altro che tenere ben idratato il substrato ed aspettare, se abbiamo effettuato l'operazione in maniera corretta, la talea darà i suoi frutti in un periodo compreso tra 1 e 2 mesi, in caso contrario avvizzirà velocemente.
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== Voci correlate ==
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*[[Talea]]
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*[[Talea da foglia-Dionaea]]
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Autore: Antonella "Morghana" Gorga
 
Autore: Antonella "Morghana" Gorga
  
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Versione attuale delle 14:03, 31 ott 2011


La talea da fiore è un ottimo metodo per riprodurre la Dionaea muscipula. Per forza di cose, è attuabile soltanto se decidiamo di asportare il fiore della nostra Dionea, non facendole completare quindi la fioritura.

Quindi, arrivati a primavera, ci troveremo di fronte al dubbio: faccio fiorire la mia Dionea,in modo da poterla impollinare ed ottenere centinaia di semi (ma al prezzo di rallentare la crescita della pianta)e quindi potenziali piantine tutte diverse dalla pianta madre; oppure recido lo stelo floreale in modo da far crescere al massimo la mia Dionea e con lo stelo, invece di buttarlo, ne faccio una talea con la possibilità di ottenere 1-5 piantine identiche alla pianta madre?

Nel caso scegliessimo la seconda soluzione,aspettiamo che lo stelo floreale raggiunga i 5-7cm di altezza e poi recidiamolo il più vicino possibile al punto di crescita: difatti è in questa zona che c'è maggior concentrazione di cellule meristematiche (le cellule staminali della pianta) totipotenti; mano a mano che ci allontaniamo dalla base della pianta e saliamo lungo lo stelo, troveremo una popolazione sempre maggiore di cellule in via di differenziamento, e quindi le possibilità di ottenere piante da talea si riducono.

Ecco uno stelo floreale pronto ad esser tagliato
ecco il taglio, che va effettuato più vicino possibile alla base della pianta
talea messa a dimora: ora non resta che attendere

Fatto questo, non dobbiamo far altro che preparare un substrato ben idratato per la nostra talea: Torba e perlite, torba pura o sfagno vivo vanno bene in egual modo. Adesso abbiamo due alternative: conficcare di un cm lo stelo verticalmente nel terreno oppure sdraiarlo. La prima tecnica è consigliabile per talee effettuate in torba e perlite o torba pura, mentre la seconda da migliori risultati se effettuata in sfagno vivo, che garantisce una migliore idratazione ad uno stelo che da sdraiato rischierebbe una disidratazione più veloce (da conficcato difatti riesce a prelevare acqua per capillarità, cosa impossibile semplicemente adagiandolo sulla torba).


In questa foto si intravede sulla destra in alto il fiore reciso e conficcato nella torba
Ogni "bozzetto" corrisponde ad una potenziale nuova plantula. Questa foto è stata fatta a puro scopo didattico, si consiglia di non estrarre mai una talea dal proprio substrato per non comprometterne la riuscita
ecco il risultato 1 mese dopo
anche i risultati in sfagno vivo sono molto incoraggianti


Una volta messa a dimora, non bisogna far altro che tenere ben idratato il substrato ed aspettare, se abbiamo effettuato l'operazione in maniera corretta, la talea darà i suoi frutti in un periodo compreso tra 1 e 2 mesi, in caso contrario avvizzirà velocemente.


Voci correlate


Autore: Antonella "Morghana" Gorga

Fonti IMG: Morghana, Yuri "prized" Sarzi