Differenze tra le versioni di "Sporotricosi"

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* Mauro Moroni; esposito Roberto, De Lalla Fausto, Malattie infettive, 7° edizione, Milano, Elsevier Masson, 2008. ISBN 978-88-214-2980-4
 
* Mauro Moroni; esposito Roberto, De Lalla Fausto, Malattie infettive, 7° edizione, Milano, Elsevier Masson, 2008. ISBN 978-88-214-2980-4
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Versione delle 15:36, 6 apr 2010

Sporotricosi in campo medico, si intende una delle principali micosi che interessano il tessuto sottocutaneo, in casi rari può essere trasmessa dallo sfagno...



Tipologia

Esistono due principali tipologie:

  • Sporotricosi cutanea-linfatica
  • Sporotricosi disseminata

Manifestazioni

Per la forma cutanea-linfatica si mostra una lesione nodulare in seguito a poche settimane dall'evento. Si diffonde per il corpo e con il tempo può anche regredire.

Particlare è la forma disseminata che coinvolge soltanto persone immunocompromesse, una volta diffusa nel corpo colpisce prevalentemente i polmoni, il sistema nervoso centrale e lo scheletro

Epidemiologia

La malattia si è diffusa soprattutto nell'America Latina e nell'Africa australe. Raramente è stata registrata la sua presenza anche in Italia e India. L'infezione si trasmette principalmente per via transcutanea, raramente per inalazione di spore.

Eziologia

La patologia è dovuta ad un fungo, il Sporothrix schenckii.

Esami

La diagnosi viene effettuata tramite esame microscopico e coltura con isolamento dell'organismo patogeno.

Terapie

Varia a seconda della forma:
  • Disseminata, amfotericina B (0,5 mg/kg al giorno, dose massima 2 g) seguita da altri farmaci
  • Cutanea-linfatica, itraconazolo (100-200 mg al giorno)


Prognosi

La prognosi è buona per le forme disseminate.

Bibliografia

  • Mauro Moroni; esposito Roberto, De Lalla Fausto, Malattie infettive, 7° edizione, Milano, Elsevier Masson, 2008. ISBN 978-88-214-2980-4