http://cpitalia.net/wiki/index.php?title=Speciale:PaginePi%C3%B9Recenti&feed=atom&hideliu=&hidepatrolled=&hidebots=&hideredirs=1&limit=50&namespace=0Wikiplants - Nuove pagine [it]2024-03-28T18:53:12ZDa Wikiplants.MediaWiki 1.32.4http://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Apparecchi_per_la_misurazione_del_valore_di_TDSApparecchi per la misurazione del valore di TDS2012-12-27T15:51:26Z<p>Rey: </p>
<hr />
<div>Per valutare la “bontà” dell'acqua che intendiamo usare per la coltivazione delle piante carnivore ossia per valutare la quantità di sali che sono presenti in essa abbiamo bisogno di un apparecchio particolare che si chiama conduttivimetro (a volte chiamato anche conduttimetro).<br />
<br />
{| <br />
|[[File:Misuratore-ppm.jpg|150px]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
Questo è un apparecchio che misura la Conducibilità elettrica (semplificato con l'acronimo inglese EC cioè “electric conductivity “) dell'acqua, ossia un parametro direttamente proporzionale al contenuto di sali disciolti in essa.<br />
<br />
<br />
Misurare la EC è quindi un metodo indiretto e approssimativo per definire il valore di TDS, (TDS = Total Dissolved Solid = Solidi Totali Disciolti), ossia il contenuto di sali e il residuo fisso di un acqua.<br />
<br />
<br />
Una volta immersa la parte con la sonda di lettura in acqua lo strumento leggerà un valore di Conducibilità Elettrica (EC) ed i valori che verranno visualizzati potranno essere espressi, a seconda dello strumento, in due modi:<br />
<br />
*in Conducibilità Elettrica (EC) con unità di misura espressa in micro- o milliSiemens per centimetro (µS/cm o mS/cm spesso abbreviati con il solo µS o mS)<br />
<br />
*in TDS ( concentrazione espressa in ppm = parti per milione) Per fare ciò lo strumento opererà attuando una conversione automatica secondo un rapporto solitamente equivalente a:<br />
<br />
<br />
1 µS/cm = 0.5 ppm ossia 1 ppm = 2 µS/cm *<br />
<br />
(* il fattore di conversione non è uguale per tutti gli strumenti, e può variare da 0,5 a 0,7 a seconda dell'impostazione dello strumento e dalla zona di commercializzazione – Europa/America)<br />
<br />
<br />
Il valore in TDS è quindi un valore calcolato e approssimativo (per quanto verosimile) in quanto in una soluzione possono essere presenti vari tipi di sali e che sali differenti presentano diversa capacità a condurre cariche elettriche in una soluzione.<br />
<br />
In commercio ne esistono di vari tipi e prezzi, ma anche un apparecchio relativamente economico (10-20 Euro) è sufficientemente preciso e assolve bene alle nostre esigenze.<br />
<br />
<br />
Ecco dei valori indicativi di EC / TDS di alcuni tipi di acque<br />
<br />
<br />
*Acqua distillata : quasi 0 µS/cm ; quasi 0 ppm<br />
*Acqua da Osmosi/demineralizzata/deionizzata : 0 - 5 µS/cm ; 0 – 2.5 ppm<br />
*Acqua piovana : 5 – 20 µS/cm ; 2.5 - 10 ppm<br />
*Acqua potabile : 150 – 400 µS/cm ; 75 – 200 ppm<br />
*Acqua oligominerale : 50 – 200 µS/cm ; 25 – 100 ppm<br />
<br />
<br />
Altri parametri che ci possono interessare.<br />
<br />
<br />
1 ppm = 1 mg/l<br />
ppm= parti per milione<br />
<br />
<br />
1 mS = 1000 µS<br />
<br />
<br />
mS = milli Siemens<br />
µS = micro Siemens<br />
<br />
<br />
---<br />
<br />
''Autore: Paolo "Paolo CPI" Mattevi''<br />
<br />
[[Categoria:Tutorial]]</div>Reyhttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Acqua_per_Piante_CarnivoreAcqua per Piante Carnivore2012-12-27T15:25:47Z<p>Rey: </p>
<hr />
<div>Per la coltivazione della maggior parte delle Piante carnivore il requisito principale che deve avere l'acqua che si utilizzerà è che deve essere estremamente povera di sali. <br />
(Fa eccezione la coltivazione delle pinguicule messicane per le quali è possibile utilizzare della normale acqua potabile.)<br />
<br />
In commercio troviamo vari tipi di acque con varie denominazioni come demineralizzata, deionizzata, distillata, da osmosi ecc.(denominazioni che altro non sono che indicazioni sui processi industriali impiegati per ottenere queste acque) e il cui basso o quasi assente contenuto in sali le rende idonee al nostro scopo.<br />
<br />
Esistono però altri modi per ottenere una buona acqua idonea per la nostre carnivore senza necessariamente passare per il supermercato e che magari ci permetteranno di risparmiare qualche soldino quando le esigenze saranno maggiori; illustreremo qui di seguito le tipologie principali di acque, con pro e contro e qualche consiglio.<br />
<br />
== Acqua piovana ==<br />
<br />
Certamente l'acqua a costo zero, ma che necessita di qualche accorgimento in fase di raccolta e stoccaggio.<br />
<br />
La pioggia può portare con se vari tipi di inquinanti: <br />
*Solidi: piccole quantità di sabbia del deserto, trasportate e scaricate dalle perturbazioni provenienti dall'Africa<br />
*Disciolti: smog e gas inquinanti che vengono portati in soluzione dalla pioggia.<br />
<br />
Ecco perché non sempre l'acqua piovana va bene: è meglio aspettare un po' prima di iniziare la sua raccolta in modo da lasciare che la prima pioggia “pulisca” l'aria da smog, particolati ed altre sostanze gassose.<br />
<br />
Sarebbe inoltre opportuno controllare con apposito strumento (conduttivimetro; Vedi: [[Apparecchi per la misurazione del valore di TDS]]) la bontà dell'acqua raccolta.<br />
<br />
Raccolta da grondaie: per la raccolta di acqua da grondaia è maggiormente consigliato un idoneo periodo di attesa dall'inizio del fenomeno temporalesco prima di procedere alla raccolta, per dare modo all'acqua di portare via lo sporco presente su coperture. In questo caso è altresì consigliato il controllo dei valore di conducibilità dell'acqua raccolta.<br />
L'utilizzo di grondaie in rame potrebbe portare un ad una debole presenza di questo elemento nell'acqua , ma che per concentrazioni ed attività non nuoce a piante che subiscono rinvaso annuale. <br />
<br />
Stoccaggio: se raccolta in grande quantità l'acqua piovana potrà essere stoccata in cisterne, fusti capienti o bottiglie.<br />
Una possibile problematica riscontrabile nello stoccaggio è la formazione di alghe: la pioggia può raccogliere nell'aria spore o microrganismi che portano alla proliferazione di alghe nei contenitori, e che sarà tanto più spinta quanto questi sono trasparenti. <br />
Tali organismi necessitano infatti di luce solare per il loro sviluppo (tramite la fotosintesi) pertanto per bloccare questo loro sviluppo si può ricorrere all'utilizzo di contenitori non trasparenti o cisterne interrate.<br />
<br />
<br />
PRO<br />
*Costo zero<br />
<br />
CONTRO <br />
*Non reperibile in ogni momento<br />
*Non sempre idonea<br />
*Attrezzatura per la raccolta e lo stoccaggio<br />
<br />
<br />
== Acqua demineralizzata/deionizzata/distillata da negozio == <br />
<br />
Si tratta della classica acqua che troviamo in negozio in bottiglie/taniche di varia capacità ed usata in ferri da stiro, per il rabbocco di batterie, ecc.. <br />
<br />
Deriva da processi industriali di vario genere, spesso secondari e non specifici per la sua produzione, per questo è possibile trovare valori leggermente differenti, ma comunque sempre idonei per il nostro impiego.<br />
<br />
Un'unica cosa che potrebbe nuocere è la presenza di profumi aggiunti (nel caso di acque specifiche per ferro da stiro), ma tale caratteristica dovrebbe essere sempre riportata in etichetta e dissuaderci dal suo acquisto.<br />
<br />
<br />
PRO<br />
*Facile reperibilità<br />
<br />
CONTRO<br />
*Non sempre , e alla lunga, economica (dai 15 ai 20 cent/euro al litro)<br />
<br />
<br />
== Acqua da osmosi inversa == <br />
<br />
E' la soluzione quando la quantità di acqua comincia ad essere importante...<br />
Con un impianto ad osmosi inversa casalingo avremo sempre la quantità di acqua che ci serve e con un livello di qualità ottimale. <br />
<br />
Un impianto ad Osmosi inversa (RO), facilmente reperibile in un negozio di acquariofilia o negozi on line parte dai 100 euro, ha una produttività nominale che va dai 190 ai 380 litri al giorno<br />
<br />
<br />
PRO<br />
*Acqua di qualità sempre disponibile ed in quantità<br />
*Costo comunque inferiore rispetto alle acque da negozio<br />
<br />
CONTRO<br />
*Costo iniziale e di mantenimento<br />
*Serve un posto per la sistemazione dell'impianto e una pressione minima di entrata di 4 bar<br />
<br />
Acqua da impianto RO è anche reperibile in vendita nei negozi specializzati come acquariofilia , con costi spesso inferiori a quello di un acqua demineralizzata da supermercato. <br />
<br />
<br />
<br />
== Acqua oligominerale in bottiglia ==<br />
<br />
L'utilizzo di un'acqua oligominerale in bottiglia riportante in etichetta un basso valore di residuo fisso, può essere una scelta attuabile per un breve periodo e solo come l'alternativa ad un'acqua potabile con un contenuto di sali maggiore.<br />
<br />
Sarebbe opportuno comunque una verifica del valore di residuo fisso riportato in etichetta con uno strumento specifico.<br />
<br />
Quanto prima sarà da rimpiazzare con acqua idonea <br />
<br />
<br />
PRO<br />
*Facile reperibilità<br />
<br />
CONTRO<br />
*Costo<br />
*Valori di sali disciolti ed altri ioni (calcio, sodio,..) spesso troppo elevati<br />
<br />
<br />
<br />
== Acque da condensa (condizionatori, deumidificatori, frigoriferi, asciugatrici) ==<br />
<br />
Esistono apparecchiature che nel loro normale ciclo di lavoro producono dell'acqua derivante da un processo di condensa. Tra queste le principali sono i condizionatori, i deumidificatori e le asciugatrici.<br />
<br />
L'acqua cosi ottenuta presenta un contenuto in sali estremamente basso salvo però contenere tracce di tensioattivi (nel caso di asciugatrici) o elementi inquinanti depositatisi sul sistemi di raffreddamento (nel caso di condizionatori/deumidificatori/frigoriferi) che con il tempo potrebbero concentrarsi eccessivamente nel terreno. <br />
<br />
Si consiglia quindi un regolare controllo del contenuto in TDS e un utilizzo limitato.<br />
<br />
<br />
PRO<br />
*Costo zero<br />
<br />
CONTRO<br />
*Non sempre idonea<br />
<br />
<br />
---<br />
<br />
<br />
''Autore: Paolo "Paolo CPI" Mattevi''<br />
<br />
[[Categoria:Tutorial]]</div>Reyhttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Germinazione_in_acqua_dei_semi_di_SarraceniaGerminazione in acqua dei semi di Sarracenia2012-08-01T18:52:33Z<p>Wikistaff2: /* Sitemazione del vaso */</p>
<hr />
<div><facelikebutton style="1" showsend="1"></facelikebutton><br />
<br />
=Introduzione=<br />
<br />
Questa tecnica è del tutto analoga alla [[germinazione in acqua dei semi di Dionaea]] e permette di sfruttare gli stessi vantaggi. E' importante che i semi di Sarracenia siano stati precedentemente trattati con la [[stratificazione a freddo]] artificiale o con il freezer cut.<br />
Il tempo necessario alla germinazione dei semi è molto variabile: i più veloci possono sviluppare la radichetta in meno di due settimane mentre altri potrebbero cominciare a dare segni di germinazione solo dopo due mesi o più.<br />
<br />
=Materiali=<br />
<br />
* Semi stratificati<br />
* Acqua demineralizzata o da osmosi inversa (da evitare la piovana, che a causa di piccole impurità potrebbe facilitare lo sviluppo di alghe)<br />
* Contenitore pulito (possibilmente trasparente)<br />
* Coperchio trasparente per il contenitore oppure pellicola trasparente per alimenti<br />
* Terrario con illuminazione artificiale oppure posizione al riparo dal sole diretto in una stanza molto luminosa e riscaldata<br />
* Vaso con torba e perlite<br />
* Stuzzicadenti<br />
<br />
=Procedimento= <br />
<br />
Il procedimento è del tutto analogo a quello illustrato per i semi di Dionaea: riempite parzialmente il contenitore con l'acqua demineralizzata e aggiungete i semi precedentemente stratificati; poi chiudete il contenitore ermeticamente utilizzando un coperchio trasparente oppure della pellicola per alimenti. La copertura trasparente evita l'evaporazione dell'acqua e allo stesso tempo permette il passaggio della luce, fondamentale per la germinazione dei semi.<br />
Il contenitore chiuso andrà posto in un luogo luminoso con temperature sufficientemente alte (approssimativamente 18°C o superiori) ma evitando la luce solare diretta che scalderebbe eccessivamente l'acqua causando così la morte dei semi. Il luogo ideale è un terrario o, in alternativa, un davanzale luminoso.<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Img1.JPG|200px|thumb|left|I semi dopo 15 giorni]]<br />
|[[File:Img2.jpg|200px|thumb|left|La prima radichetta]]<br />
|[[File:Img3.JPG|200px|thumb|left|Fanno la loro comparsa le dicotiledoni]]<br />
|[[File:Img4.JPG|200px|thumb|left|Le dicotiledoni che si separano e aprono]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
=Trasferimento delle plantule=<br />
<br />
Una volta che le plantule hanno cominciato ad aprire le dicotiledoni sarà possibile trasferirle in vaso; prepariamo quindi il vaso dove metterle a dimora, seguendo il tutorial per la [[preparazione vaso per la semina]].<br />
<br />
Utilizzando la punta di uno stuzzicadenti create dei piccoli fori nella torba, come illustrato nel tutorial per la [[germinazione in acqua dei semi di Dionaea]]<br />
{|<br />
|[[File:Img5.JPG|200px|thumb|left|]]<br />
|}<br />
<br />
Sempre utilizzando lo stuzzicadenti recuperate una per volta le plantule e inserite con delicatezza la radichetta nel foro.<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Img6.JPG|200px|thumb|left|]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
Assicuratevi che le dicotiledoni rimangano in superficie e avvicinate delicatamente la torba alla radichetta in modo da richiudere il forellino.<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Img7.JPG|200px|thumb|left|]]<br />
|}<br />
<br />
=Sitemazione del vaso=<br />
<br />
Una volta terminato il trasferimento delle plantule sarà opportuno copriere il vaso con uno strato di pellicola per alimenti e mantenere un livello idrico molto alto, almeno fino a metà vaso. <br />
Proprio come abbiamo fatto con il contenitore trasparente anche il vaso dovrà poi essere posizionato in un luogo luminoso al riparo dal sole diretto. Questi accorgimenti eviteranno ai seedlings stress eccessivi.<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Img8.JPG|200px|thumb|left]]<br />
|}<br />
<br />
La copertura potrà essere rimossa dopo pochi giorni; se avete coperto completamente il vaso procedete per gradi come descritto nell'altro tutorial: prima sollevate i bordi e solo il giorno successivo togliete completamente la pellicola.<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Img9.JPG|200px|thumb|left|]]<br />
|}<br />
<br />
=Voci correlate=<br />
<br />
*[[Germinazione in acqua dei semi di Dionaea]]<br />
*[[Preparazione vaso per la semina]]<br />
*[[Impollinazione Sarracenia]]<br />
*[[Raccolta e stoccaggio semi di Sarracenia]]<br />
*[[Stratificazione a freddo]]<br />
<br />
<br />
[[categoria:glossario]][[categoria:tutorial]]<br />
<br />
<br />
----<br />
<br />
<br />
Autore e fonte img: Carlo "Carlo.C" Ciarrocchi</div>Sonia-80-pihttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/PomicePomice2012-05-31T13:44:01Z<p>Sonia-80-pi: /* Utilizzo nella coltivazione di piante carnivore */</p>
<hr />
<div><br />
<br />
__FORCETOC__ <br />
<br />
<br />
<br />
[[image:Pomice.jpg|thumb|300px|Pomice]]<br />
<br />
=='''Cos'è''' <br/>==<br />
La pomice è una roccia amorfa derivata dal risultato dell’espansione di minerale magmatico effusivo. Le caratteristiche più rilevanti sono la struttura alveolare di notevole leggerezza, l'elevata porosità, la grande ritenzione idrica a lento rilascio. La composizione chimica è costituita prevalentemente da silice, con disciolti vari ossidi metallici (alluminio, titanio, ferro, manganese ed altri), Il PH 7-8 rientra nei PH definiti basici. La pomice più comune è di colore chiaro ma può assumere, a seconda della composizione e della zona di estrazione, tonalità bianche, crema, grigio verde oppure nero; le colorazioni più scure indicano una quantità di ferro superiore.<br><br><br />
<br />
=='''Dove lo si può trovare''' <br/>==<br />
La pietra pomice è disponibile presso rivenditori di materiali edili, nei vivai specializzati in piante grasse, nei vivai specializzati in idrocoltura, oppure nelle grosse catene di negozi per giardinaggio. In commercio esistono varie granulometrie che partono dalla consistenza tipica della sabbia fino ad arrivare a pietrisco da 25 mm.<br><br> <br />
<br />
=='''Utilizzo nella coltivazione di piante carnivore''' <br/>==<br />
La pietra pomice, come la pozzolana ed il lapillo, è utilizzata soprattutto come substrato per le piante del genere Pinguicula.<br />
E' sconsigliato il suo utilizzo puro, in quanto è più leggera dell'acqua e tende a galleggiare. Va perciò miscelata con altri materiali organici e minerali. E' possibile utilizzarla anche nella colttivazione di altre specie di piante carnivore come il Drosophyllum, Brocchinia e qualche Nepenthes o proto-carnivore come la Proboscidea louisianica. In quantità minore può essere utilizzata anche per Roridula, Drosere tuberose e pigmee.<br />
E' sconsigliato l'utilizzo per tutte le altre piante che necessitano di un substrato acido, anche se alcuni coltivatori la utilizzano con buoni risultati, sopratutto ponendola nel fondo del vaso.<br />
Per il genere Pinguicula la granulometria varia dai 2-8 mm mentre per gli altri generi sopra citati la stessa granulometria deve essere utilizzata con parsimonia e miscelata con le altre componenti del substrato.<br />
La pietra pomice deve essere impiegata esclusivamente per le piante che necessitano di substrati con una parte minerale, come alcune Nepenthes litofite come N. lavicola e N. pervillei, ma anche le Nepenthes da garden non la disdegnano. Una nota particolare è focalizzata nel lavaggio accurato della graniglia, in quanto la pomice non lavata può causare una sorta di "agglomerato" causato dalle piccole polveri che si aggregano con l'acqua, formando un blocco compatto che potrebbe impedire l'areazione del substrato.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
*[[Rivenditori]]<br />
*[[Rivenditori on-line]]<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
*Autore: Gianni "Prompt" Marcantoni<br />
<br />
[[Categoria:Glossario]]<br />
[[Categoria:Coltivazione]]</div>Wikistaff2http://www.cpitalia.net/wiki/index.php/PozzolanaPozzolana2012-05-31T13:40:51Z<p>Sonia-80-pi: /* Utilizzo nella coltivazione di piante carnivore */</p>
<hr />
<div>__FORCETOC__ <br />
<br />
<br />
<br />
[[image:Pozzolana.jpg|thumb|300px|Pozzolana in granuli]]<br />
<br />
=='''Cos'è''' <br/>==<br />
La pozzolana è una roccia sedimentaria piroclastica costituita da frammenti e polveri di materiale lavico eruttato nel corso di una attività vulcanica esplosiva e poi sedimentato e consolidato in ambiente terrestre. E' costituito prevalentemente da silicati idrati di alluminio, da silice - circa il 70% - ossido di potassio, sodio e magnesio. In natura si estrae dalle cave ma si può trovare anche a pochi cm sotto il terreno. Può variare nella colorazione, da grigo a rosso, e nella granulometria, dal limo alla sabbia, fino a costituire piccole pietre generalmente inferiori al cm di diametro. Per le caratteristiche chimiche e per l'elevata porosità dei granuli trova molti campi d'impiego che variano dal settore edile a quello botanico. Il PH è variabile da neutro a tendenzialmente acido, in base alla percentuale di silice contenuta nei granuli.<br><br><br />
<br />
=='''Dove lo si può trovare''' <br/>==<br />
Si trova facilmente presso i rivenditori di materiali edili, viene venduta sfusa oppure in sacchi piuttosto grandi, come quelli della sabbia. E' anche possibile rinvenirla nei vivai specializzati in bonsai e piante grasse, oppure nelle grosse catene di negozi di fai-da-te.<br><br><br />
<br />
=='''Utilizzo nella coltivazione di piante carnivore''' <br/>==<br />
La pozzolana come il lapillo è utilizzata soprattutto come substrato per le piante del genere Pinguicula.<br />
Può essere usata pura oppure miscelata con altri materiali. E' possibile utilizzarla anche in altre specie di piante carnivore come il Drosophyllum e qualche Nepenthes.<br />
E' sconsigliato l'utilizzo per tutte le altre piante che necessitano di un substrato acido, può essere utilizzata al posto della vermiculite durante il travaso di Sarracenie, mettendo qualche granulo vicino alle radici.<br />
Per il genere Pinguicula la granulometria varia dai 2-8 mm mentre per gli altri generi sopracitati la stessa granulometria deve essere utilizzata con parsimonia e miscelata con le altre componenti del substrato.<br />
La pozzolana deve essere impiegata esclusivamente per le piante che necessitano di substrati con una parte minerale, come alcune Nepenthes litofite come N. lavicola e N. pervillei, anche le Nepenthes da garden non disdegnano la pozzolana sopratutto quella di granulometria 5-8 mm.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
*[[Rivenditori]]<br />
*[[Rivenditori on-line]]<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
*Autore: Gianni "Prompt" Marcantoni<br />
<br />
[[Categoria:Glossario]]<br />
[[Categoria:Coltivazione]]</div>Wikistaff2http://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Talea_da_stelo_floreale_-_CephalotusTalea da stelo floreale - Cephalotus2012-05-30T07:37:01Z<p>Sonia-80-pi: </p>
<hr />
<div>Il Cephalotus, come molte altre piante carnivore, è riproducibile per via asessuata. Uno dei metodi applicabili è quello della talea da stelo floreale.<br />
La fioritura sottrae molte energie a questa pianta, quindi in caso di esemplari piccoli o debilitati è preferibile sopprimere gli steli al loro formarsi. Se le piante sono invece adulte e in salute, si può decidere di lasciar allungare gli steli e reciderli per ottenere nuove piante.<br />
<br />
Il procedimento è molto simile a quello per la [[talea da stelo floreale di Dionaea]]<br />
<br />
Lo stelo va reciso quando raggiunge un'altezza di almeno 5 cm.Iil taglio è da effettuarsi alla base dove le cellule meristematiche sono più abbondanti, il più vicino possibile al rizoma, stando attenti a non intaccare quest'ultimo. Utilizzare forbici ben pulite e possibilmente sterilizzandone le lame.<br />
<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Cephastelofl.jpg|250px|thumb|left]]<br />
|[[File:Cephastelofl1.jpg|250px|thumb|left]]<br />
|[[File:Cephastelofl2.jpg|250px|thumb|left]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
E' in seguito necessario preparare il vaso in cui si vuole alloggiare la talea: un mix di torba e perlite è sufficiente per ottenere una buona radicazione, ma è preferibile l'uso di sfagno vegetante in superficie, che favorisce il mantenimento dell'umidità. E' possibile sia appoggiare la talea sullo sfagno, distesa, sia piantarla in verticale nel substrato.<br />
<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Cephastelofl3.jpg|250px|left]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
A questo punto non dobbiamo fare altro che tenere la talea in una posizione luminosa, ma al riparo dall'accessiva insolazione, elle normali temperature primaverili/estive, avendo cura di mantenere il substrato umido.<br />
Con un po' di fortuna si dovrebbero vedere spuntare le prime foglioline in un tempo variabile da alcune settimane a qualche mese. Uno stelo non avvizzito nel giro delle prime due/tre settimane indica probabilmente la buona riuscita della talea.<br />
<br />
<br />
{|<br />
|[[File:Cephastelofl5.jpg|250px|left]]<br />
|}<br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
*[[Cephalotus follicularis]]<br />
*[[Talea da foglia-Cephalotus]]<br />
*[[Cloni e Cultivar di Cephalotus]]<br />
*[[Terrario]]<br />
<br />
----<br />
<br />
Autori: Anna Baruscotti, Claudio<br />
<br />
Fonte img: Anna Baruscotti<br />
<br />
[[Categoria:Tutorial]]<br />
[[Categoria:Glossario]]<br />
[[Categoria:Cephalotus]]</div>Sonia-80-pihttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Provincia_Forl%C3%AC-CesenaProvincia Forlì-Cesena2012-05-22T20:08:14Z<p>Rey: </p>
<hr />
<div>== FORLI' - CESENA e provincia ==<br />
<br />
In questa sezione sono elencati i punti vendita, selezionati dagli utenti del forum, che forniscono piante carnivore o materiali utili alla loro coltivazione, nella provincia indicata. Ogni scheda ha lo scopo di fornire tutte le informazioni possibili per dare una panoramica completa dei punti vendita della provincia considerata.<br />
<br />
<br />
{{Rivenditore<br />
<br />
|rivenditore= Consorzio Agrario Interprovinciale Di Forli'-Cesena E Rimini Soc.Coop.<br />
|nome= Consorzio Agrario Interprovinciale Di Forli'-Cesena E Rimini Soc.Coop.<br />
|citta= San Mauro Pascoli<br />
|indirizzo= Via Cagnona, 250<br />
|cap= 47030<br />
|tel= 0541 932603<br />
|email= ---<br />
|sito= ---<br />
|note= <br />
|torba= Terracult Green<br />
|PH1= 3,5 – 3,9<br />
|PH2= 2,5 - 3,5<br />
|van= H2 – H4<br />
|C= 52%<br />
|N= 0.5%<br />
|sostanza= 90%<br />
|sacco= 250lt - 11.50€<br />
|perlite= ---<br />
|vasi= ---<br />
|piante= ---<br />
|utente= pomp22<br />
|data= 22/05/2010<br />
}}</div>Reyhttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Provincia_RiminiProvincia Rimini2012-05-22T20:00:49Z<p>Rey: </p>
<hr />
<div>== RIMINI e provincia ==<br />
<br />
In questa sezione sono elencati i punti vendita, selezionati dagli utenti del forum, che forniscono piante carnivore o materiali utili alla loro coltivazione, nella provincia indicata. Ogni scheda ha lo scopo di fornire tutte le informazioni possibili per dare una panoramica completa dei punti vendita della provincia considerata.<br />
<br />
<br />
{{Rivenditore<br />
<br />
|rivenditore= Centro Agriservizio Di Canducci Gianpaolo & C. Snc<br />
|nome= Centro Agriservizio Di Canducci Gianpaolo & C. Snc<br />
|citta= Santarcangelo di Romagna<br />
|indirizzo= Via Canonica, 1867a<br />
|cap= 47822 <br />
|tel= 0541 627135<br />
|email= ---<br />
|sito= ---<br />
|note= <br />
|torba= Vigor Plant<br />
|PH1= ---<br />
|PH2= ---<br />
|van= ---<br />
|C= 40%<br />
|N= 0.6%<br />
|sostanza= 80%<br />
|sacco= 250lt - 8€<br />
|perlite= ---<br />
|vasi= ---<br />
|piante= ---<br />
|utente= pomp22<br />
|data= 22/05/2010<br />
}}<br />
<br />
{{Rivenditore<br />
<br />
|rivenditore= Garelli Patrizio - Prato Vivo Prato Vivo di Moretti e Garelli S.n.c. <br />
|nome= Garelli Patrizio - Prato Vivo Prato Vivo di Moretti e Garelli S.n.c. <br />
|citta= Santarcangelo di Romagna<br />
|indirizzo= Via Montevecchi, 24<br />
|cap= 47822 <br />
|tel= 0541 626323 <br />
|email= ---<br />
|sito= ---<br />
|note= <br />
|torba= Lithuanian Peat<br />
|PH1= ---<br />
|PH2= ---<br />
|van= ---<br />
|C= ---<br />
|N= ---<br />
|sostanza= ---<br />
|sacco= 250lt - 12€ circa<br />
|perlite= ---<br />
|vasi= ---<br />
|piante= ---<br />
|utente= pomp22<br />
|data= 22/05/2010<br />
}}</div>Reyhttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Germinazione_in_acqua_semi_di_SarraceniaGerminazione in acqua semi di Sarracenia2012-05-13T06:56:47Z<p>Sonia-80-pi: Creata pagina con 'Germinazione in acqua dei semi di Sarracenia == Introduzione == Questa tecnica è del tutto analoga alla germinazione in acqua dei semi di Dionaea. E' importante che i semi di ...'</p>
<hr />
<div>Germinazione in acqua dei semi di Sarracenia<br />
<br />
== Introduzione ==<br />
<br />
Questa tecnica è del tutto analoga alla germinazione in acqua dei semi di Dionaea.<br />
E' importante che i semi di Sarracenia siano stati precedentemente stratificati con la stratificazione a freddo artificiale o il freezer cut.<br />
<br />
== Tempi ==<br />
<br />
Il tempo necessario alla germinazione dei semi è molto variabile: i più veloci possono sviluppare una radichetta più lunga del seme stesso in meno di due settimane mentre altri potrebbero cominciare a dare segni di vita dopo due mesi o più.<br />
<br />
== Materiali necessari ==<br />
<br />
- Semi stratificati.<br />
- Acqua demineralizzata (tramite osmosi inversa o distillazione, deve essere evitata l'acqua piovana per gli stessi motivi descritti nel tutorial per la germinazione in acqua dei semi di Dionaea).<br />
- Contenitore pulito (possibilmente trasparente).<br />
- Coperchio trasparente per il contenitore oppure pellicola trasparente per alimenti.<br />
- Terrario con illuminazione artificiale oppure posizione al riparo dal sole diretto in una stanza molto luminosa e riscaldata.<br />
- Vaso con torba e perlite.<br />
- Stuzzicadenti.<br />
<br />
== Preparazione del contenitore con i semi ==<br />
<br />
Il procedimento è del tutto analogo a quello illustrato per i semi di Dionaea: riempite parzialmente il contenitore con l'acqua demineralizzata e aggiungete i semi precedentemente stratificati poi chiudete il contenitore ermeticamente utilizzando un coperchio trasparente oppure la pellicola per alimenti. La copertura trasparente evita l'evaporazione dell'acqua e allo stesso tempo permette il passaggio della luce, fondamentale per la germinazione dei semi.<br />
Il contenitore chiuso deve essere posto in un luogo luminoso con temperature sufficientemente alte (approssimativamente 18°C o superiori) ma allo stesso tempo non deve essere esposto al sole diretto che scalderebbe eccessivamente l'acqua nel contenitore causando così la morte dei semi. Il luogo ideale è un terrario, in alternativa cercate una stanza molto luminosa e posizionate il contenitore in un punto riparato dal sole diretto (nel mio caso in soggiorno all'ombra di un'orchidea).<br />
<br />
Preparate anche un vaso dove riporre le future plantule, seguendo il tutorial per la preparazione vaso per la semina. Trattate il vaso come se contenesse piante vegetanti.<br />
<br />
<<<Img1: Ecco i semi dopo 15 giorni>>><br />
<<<Img2: Inizialmente ogni seme sviluppa un'unica "grossa" radice>>><br />
<<<Img3: Se attendiamo più a lungo possiamo notare la comparsa dei due cotilenodi.>>><br />
<<<Img4: Successivamente i due cotilenodi si separano>>><br />
<br />
== Trasferimento delle piante germinate ==<br />
<br />
Quando le plantule cominciano a sviluppare i cotilenodi (ma se preferite potete aspettare anche più a lungo) potete cominciare a trasferire i seedlings nel vaso precedentemente preparato.<br />
<br />
Utilizzando la punta di uno stuzzicadenti create dei piccoli fori nella torba come illustrato nel tutorial per la germinazione in acqua dei semi di Dionaea.<br />
<<<Img5: Creazione dei fori nella torba>>><br />
<br />
Sempre utilizzando lo stuzzicadenti recuperate una per volta le plantule e inserite con delicatezza la radichetta in uno dei buchi.<br />
<<<Img6: Seedling appena prelevato>>><br />
<br />
Assicuratevi che i cotilenodi rimangano in superficie e avvicinate delicatamente la torba alla radichetta in modo da richiudere il buco.<br />
<<<Img7: Il seedling dell'immagine precedente appena trasferito nella torba>>><br />
<br />
In alternativa potete semplicemente adagiare la pianta sul substrato ed applicare una leggerissima pressione sulla radichetta in modo da farla aderire al substrato fate però attenzione: con questo metodo si corre un maggior rischio di danneggiare la giovane pianta durante il trasferimento e anche nelle fasi successive se il livello idrico non è sufficientemente alto.<br />
<br />
== Sistemazione del vaso ==<br />
<br />
Quando avete finito con il trasferimento delle giovani piante coprite il vaso con uno strato di pellicola per alimenti in modo da mantenere alta l'umidità e mantenete un livello idrico molto alto (almeno a metà vaso). <br />
Proprio come abbiamo fatto con il contenitore trasparente anche il vaso dovrà poi essere posizionato in un luogo luminoso al riparo dal sole diretto. Questi accorgimenti eviteranno ai seedlings stress eccessivi.<br />
<<<Img8: Coprire il vaso con un materiale trasparente per alcuni giorni riduce il rischio di stress alle giovani piante>>><br />
<br />
In alternativa (a vostro rischio e pericolo!) potete esporre da subito il vaso al sole diretto a condizione di coprirlo solo parzialmente (ad esempio utilizzando una capsula di petri sollevata di circa mezzo centimetro rispetto al substrato) in modo da permettere un ricambio d'aria e allo stesso tempo mantenere l'umidità elevata.<br />
Questo metodo sembra essere efficace (nessun seedling morto) a condizione che le temperature siano miti.<br />
<br />
La copertura potrà essere rimossa dopo pochi giorni, se avete coperto completamente il vaso procedete per gradi come descritto nell'altro tutorial: prima sollevate i bordi e solo il giorno successivo togliete completamente la pellicola.<br />
<<<Img9: Alcuni seedlings trasferiti da crica un mese>>><br />
<br />
== Osservazioni ==<br />
<br />
I seedlings di Sarracenia sembrano tollerare meglio delle Dionaea il passaggio dall'acqua alla torba, è possibile che questa maggiore capacità di adattamento sia resa possibile dalle maggiori dimensioni dell'apparato radicale nelle nuove plantule.</div>Sonia-80-pihttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Byblis_lamellataByblis lamellata2012-05-05T07:23:05Z<p>Sonia-80-pi: </p>
<hr />
<div>{{Piante<br />
|schedap= Byblis lamellata<!--Scheda della pianta (non modificare)--><br />
|immagine= [[image:Byblis lamellata123.jpg|250px]]<br />
|nomes= Byblis lamellata<br />
|nomec= Pianta arcobaleno <br />
|famiglia= Byblidaceae<br />
|distr= Australia sud-occidentale<br />
|habitat= Zone sabbiose umide<br />
|trap= A colla, passiva<br />
}}<br />
<br />
<br />
==Descrizione==<br />
<br />
Byblis lamellata è una pianta carnivora perenne australiana dal portamento eretto, alta fino a 60-70 cm. E' una specie strettamente imparentata con [[Byblis gigantea]] e come questa presenta un rizoma spesso e carnoso. La più grande differenza tra B.lamellata e B.gigantea è costituita dai semi: quelli della prima sono lunghi presentano numerose "lamelle" che li solcano longitudinalmente, mentre quelli della seconda si presentano verrucosi.<br />
<br />
Si è potuto osservare che dopo gli incendi ai quali la specie è spesso soggetta, B. lamellata è in grado di rivegetare dall'apparato radicale.<br />
<br />
<br />
==Distribuzione==<br />
Cresce nel sud-ovest dell'Australia. E' una pianta perenne che prevalentemente vegeta in zone sabbiose umide o semi-umide.<br />
<br />
<br />
<br />
== Tipo di trappola ==<br />
Le trappole sono a colla di tipo passivo, e quindi non in grado di avviluppare la preda.<br />
<br />
<br />
==Fiori==<br />
I grandi fiori color malva sono portati singolarmente su steli piuttosto lunghi.<br />
<br />
<br />
[[image:Byblis lamellatafiore.jpg|300px]]<br />
<br />
<br />
<br />
==Coltivazione==<br />
<br />
Il substrato deve essere composto in parti uguali da:<br />
*[[torba]]<br />
*[[perlite]]<br />
*[[sabbia di quarzo]] o sabbia di fiume non calcarea<br />
<br />
La B.lamellata va coltivata ben esposta al sole e in vasi capienti, larghi almeno 15 cm e possibilmente piuttosto alti.<br />
L'acqua va somministrata dal sottovaso ogni qualvolta è stata assorbita quella precedente. In inverno il substrato dovrà essere mantenuto invece sempre leggermente umido. <br />
In inverno la pianta entra in riposo vegetativo: è opportuno non scendere sotto i 5° C. Questo periodo è il più indicato per le operazione di rinvaso, se necessarie.<br />
<br />
<br />
==Propagazione==<br />
<br />
'''Da seme'''<br />
<br />
Questa specie di Byblis è soggetta, in natura, ad incendi stagionali e i suoi semi si sono quindi adattati a germinare proprio a seguito di questi incendi. In coltivazione, per ottenere dei buoni risultati, è necessario ricorrere all' [[affumicatura dei semi]]<br />
Una volta affumicati, i semi vanno cosparsi sul substrato (il medesimo utilizzato per la coltivazione) senza interrarli. Vanno poi mantenuti ad una temperatura minima di di 25 gradi e posti in una posizione molto luminosa. Come un po' tutte le Byblis, è preferibile seminare un singolo seme per ogni vasetto, e trapiantarlo successivamente nel vaso finale con l'intero pane di torba.<br />
Pare che un periodo di permamenza in frigo di circa 3-4 mesi, prima dell'affumicatura, influisca positivamente sulla buona riuscita della semina.<br />
<br />
E' possibile, in alternativa all'affumicatura, trattare i semi con [[acido gibberellico GA3]]<br />
<br />
I tempi di germinazioni sono solitamente piuttosto lunghi.<br />
<br />
<br />
'''Da talea'''<br />
<br />
E' possibile la moltiplicazione da talea prelevando delle porzioni apicali di fusto di circa 10 cm, ponendole a radicare in sfagno vivo oppure in un composto di torba e sabbia.<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
*[[Le Byblis]]<br />
*[[Byblis aquatica]]<br />
*[[Byblis filifolia]]<br />
*[[Byblis gigantea]]<br />
*[[Byblis guehoi]]<br />
*[[Byblis liniflora]]<br />
*[[Byblis rorida]]<br />
<br />
<br />
----<br />
<br />
Autore: Claudio<br />
<br />
fonte immagini: cpphotofinder.com<br />
<br />
[[categoria:byblis]]</div>Sonia-80-pihttp://www.cpitalia.net/wiki/index.php/Byblis_roridaByblis rorida2012-05-04T15:20:23Z<p>Sonia-80-pi: /* Voci correlate */</p>
<hr />
<div>{{Piante<br />
|schedap= Bylis rorida<!--Scheda della pianta (non modificare)--><br />
|immagine= [[image:Byblisroridalakecampionbis1.jpg|250px]]<br />
|nomes= Byblis rorida<br />
|nomec= Pianta arcobaleno <br />
|famiglia= Byblidaceae.<br />
|distr= sud-ovest dell'Australia <br />
|habitat= suoli sabbiosi soggetti ad alluvioni<br />
|trap= A colla , senza muovimento .<br />
}}<br />
<br />
<br />
==Descrizione==<br />
<br />
B.rorida è un'erbacea annuale dal portamento eretto che si sviluppa fino a 30-40 cm e presenta foglie piuttosto corte (dai 2 ai 5 cm) cilindriche e totalmente ricoperte da ghiandole piliformi.<br />
Questa Byblis cresce in prevalenza su suoli sabbiosi o lateritici, a ridosso di torrenti ed acquitrini, spesso soggetti e periodiche alluvioni.<br />
<br />
<br />
==Distribuzione==<br />
<br />
La Byblis rorida si ritrova nelle regione sud-occidentali dell'Australia.<br />
<br />
<br />
== Tipo di trappola ==<br />
Le trappole sono a colla di tipo passivo, e quindi non in grado di avviluppare la preda.<br />
<br />
<br />
<br />
==Fiori==<br />
Color malva, solitari, a cinque petali, larghi circa 2,5 cm.<br />
<br />
<br />
[[image:Byblisroridalakecampiontag.jpg|350px]]<br />
<br />
<br />
==Coltivazione==<br />
<br />
Il substrato deve essere composto in parti uguali da:<br />
*[[torba]]<br />
*[[perlite]]<br />
*[[sabbia di quarzo]] o sabbia di fiume non calcarea<br />
<br />
E' da preferire l'utilizzo di vasi capienti, larghi almeno 15 cm e possibilmente piuttosto alti.<br />
L'acqua va somministrata dal sottovaso ogni qualvolta è stata assorbita quella precedente.<br />
Esposizione al pieno sole e, se necessario, fornire una leggera ombreggiatura durante l'estate.<br />
<br />
<br />
== Propagazione==<br />
<br />
'''Da seme'''<br />
<br />
È sufficiente spargere i semi sul substrato e porli in posizione fortemente illuminata ad una temperatura non inferiore a circa 20°C.<br />
La B.liniflora mal tollera i rinvasi ed è perciò opportuno seminarla nel vaso in cui dovrà rimanere per tutta la sua vita, oppure seminare un singolo seme per ogni vasetto, e trapiantarlo successivamente nel vaso finale con l'intero pane di torba.<br />
<br />
'''Da talea'''<br />
<br />
E' possibile la moltiplicazione da talea prelevando delle porzioni apicali di fusto di circa 10 cm, ponendole a radicare in un substrato composto da sfagno secco reidratato misto a perlite (30:70) oppure da perlite pura, da mantenersi sempre umido. <br />
<br />
<br />
== Voci correlate ==<br />
<br />
*[[Le Byblis]]<br />
*[[Byblis aquatica]]<br />
*[[Byblis filifolia]]<br />
*[[Byblis gigantea]]<br />
*[[Byblis guehoi]]<br />
*[[Byblis lamellata]]<br />
*[[Byblis liniflora]]<br />
<br />
----<br />
<br />
<br />
Autore: Claudio<br />
<br />
fonte img: Greg Allan <br />
<br />
[[categoria:byblis]]</div>Sonia-80-pi