Byblis gigantea

Da Wikiplants.
Bylis gigantea
Byblis gigantea.jpg
Nome scientifico: Byblis gigantea .
Nome comune: Pianta arcobaleno gigante .
Famiglia: Byblidaceae.
Distribuzione: Australia del sud - ovest e Nuova Guinea .
Habitat: Zone sabbiose semiaride .
Tipo di trappola: A colla , senza muovimento .



Byblis gigantea2.jpg

Nome scientifico

Byblis Gigantea

Famiglia

Byblidaceae

tipo di trappola

a colla senza muovimento .

Distribuzione

é una pianta perenne endemica dell'Australia del sud - ovest e Nuova Guinea . Al contrario di moltre altre specie di byblis non è una pianta di palude , in quanto vive in zone con terreni sabbiosi che spesso si prosciugano in estate . Si può però trovare anche in zone arbustive o aree desertiche composte di sabbia non calcarea . Cresce in zone con clima di tipo mediterraneo con inverni freddi e umidi, ed estati asciutte e calde. In natura formano enormi cespugli (da cui il nome gigantea) .

Byblis gigantea dist.jpg

Descrizione

é una bellissima pianta appartenente al genere delle byblis , perenne (a differenza delle altre Byblis, che sono annuali). Durante il periodo invernale perde le foglie, che rispunteranno in primavera. Come le altre Byblis, è interamente ricoperta di piccoli peli che producono una sostanza mucillaginosa che cattura e digerisce gli insetti. Il fusto della pianta può arrivare a misurare fino a 40 cm . I fiori, dotati di 5 petali rosa/viola pallido, sorgono sulla cima di steli lunghi fino a 15 cm , hanno un diametro di oltre 3 cm con sepali ricoperti di peli appiccicosi.


Byblis gigantea3.jpg


Coltivazione

é una pianta che odia i travasi quindi è consigliabile seminare nel vaso in cui la pianta dovrà rimanere per tutta la vita . Il vaso deve essere di diametro minimo 15 cm , e il più alto possibile . Come substrato va bene torba-perlite - sabbia silicea , ma anche semplice torba-perlite o sabbia - torba , sabbia -perlite . L'acqua va messa dal sottovaso ogni qualvolta è evaporata quella precedente ( bisogna usare acqua ossmotizzata o distillata ) , non bisogna mai mettere troppa acqua in quanto la pianta soffre di marciumi alle radici . In inverno il substrato dovra essere sempre umido , ma non bagnato quindi bisognerà ridurre l'apporto idrico , che invece dovrà aumentare in estate . Sopporta temperature fino ai 35°. La pianta dovrà essere espèosta ai raggi diretti del sole , ma in estate nelle ore di punta dovranno essere schermati , per evitare di bruciare la pianta . Durante il periodo vegetativo tenere un'alto tasso di umidità . Durante il periodo invernale mantere la pianta a temperature non sotto i 5° , essa rallenterà la crescita ed'entrerà in dormienza ( questo è il periodo migliore per travasarla ) .


Riproduzione

Da seme : cospargere i semi nel substrato durante il periodo di maggio-giugno , che deve essere composto di torba-perlite- sabbia di quarzo . Tenere molto illuminato e a una temperatura costante di circa 25° . I semi in natura nascono solo una volta che gli incendi stagionali avranno bruciato tutta la vegetazione del luogo in qui si trovano . Quindi per farli nascere bisogna : 1°) mettere i semi sul substrato e cospargere la superficie di fieno , che verrà poi bruciato 2°) tenere i semi immersi in un liquido composto di acqua e acido gibberellico molto diluito per 24-48 ore . Se viene fatto tutto correttamente i semi germineranno dopo circa 4-5 settimane . Le plantule all'inizio avranno una crescita lenta , ma dopo un paio di mesi cominceranno a crescere molto velocemente , e raggiungeranno l'età adulta a circa 7-8 mesi .

Da talea : La pianta raggiunge altezze notevoli , e per questo è consigliabile tagliare ogni anno una parte del fusto (circa 10 cm dalla cima ) e metterla in un composto di sfagno vivo , o torba-sabbia silicea . Il tutto dovrà essere mantenuto umido e illuminato per circa 4 settimane , dopodichè si svilupperanno nuove radici e la pianta riprenderà a crescere . Nel fusto tagliato nel frattempo saranno nati nuovi getti .

Impollinazione

I fiori di questa specie sono fatti in modo da far cadere il polline solo se un'ape con il suo ronzio ci si avvicina o ci si poggia sopra . Inoltre creano con i petali una superficie abbastanza grande da favorire l'appoggio dell'insetto e il deposito di polline . Lo stigma è fatto in modo ricurvo nella parte in qui l'insetto si poggerà ; questo per fare in modo che sia più facile da impollinare . I semi si potranno raccogliere sol una volta che i frutti saranno diventati secchi ( marroni ) , ossia dopo circa 6-7 settimane .Una volta raccolti , questi dovranno essere fatti asciugare per una settimana all'aperto , e dopodichè dovranno essere messi in frigo per 3-4 mesi ( questo perchè i semi di questa specie non nascono appena raccolti ) .

Fiore :

Byblis gigantea fiore.jpg


Articolo scritto da Mr_p_c_ fonti ccphotofinder e google , il tutto è a puro scopo didattico .