Differenze tra le versioni di "Byblis gigantea"

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Versione delle 09:15, 7 mag 2012

Byblis gigantea
Byblis gigantea.jpg
Nome scientifico: Byblis gigantea
Nome comune: Pianta arcobaleno gigante
Famiglia: Byblidaceae
Distribuzione: Australia del sud - ovest e Nuova Guinea
Habitat: Zone sabbiose semiaride
Tipo di trappola: A colla, passiva



Descrizione

Byblis gigantea è una pianta carnivora australiana che cresce solitamente in gruppi molto compatti. Possiede foglie ricoperte da peli, ognuno dei quali dotato di una ghiandola secernente una sostanza vischiosa che attira, intrappola e digerisce gli insetti. Può arrivare a misurare 70 cm di altezza. Durante il periodo invernale la piante perde le foglie.

Distribuzione

Cresce nel sud-ovest dell'Australia. E' una pianta perenne che prevalentemente vegeta in zone sabbiose acide, soggette ad aridità estiva.

Byblis gigantea dist.jpg

Tipo di trappola

Le trappole sono a colla di tipo passivo, e quindi non in grado di avviluppare la preda.

Le foglie sono ricoperte da tentacoli ghiandolari, in grado di secernere sostanze terpenoidi ed enzimi digestivi, atte a catturare le prede e digerirle assorbendone i liquidi nutritivi.

Fiori

I fiori, composti da 5 petali rosa/viola pallido, larghi da 3 a 4 cm, sono portati su steli lunghi fino a 15 cm, hanno la peculiarità di possedere sepali ricoperti di peli collosi.

Una curiosità: i fiori di questa specie vengono impollinati tramite il processo di impollinazione detto "buzz"; durante questo processo gli insetti impollinatori, battendo le ali ad alta frequenza, fanno in modo che il polline si vada ad attaccare ai loro peli, trasportandolo su altri fiori permettendone la fecondazione.


Byblis gigantea3.jpg

Byblis gigantea fiore.jpg

Coltivazione

Il substrato deve essere composto in parti uguali da:

La B.gigantea va coltivata ben esposta al sole e in vasi capienti, larghi almeno 15 cm e possibilmente piuttosto alti. L'acqua va somministrata dal sottovaso ogni qualvolta è stata assorbita quella precedente. Occorre prestare attenzione alle bagnature, in quanto la pianta soffre di eccessive irrigazioni e del ristagno idrico. In inverno il substrato dovrà essere mantenuto invece sempre leggermente umido. La B.gigantea può soffrire l'eccessiva insolazione, alle nostre latitudini, durante le ore centrali della giornata. Se necessario, schermarla leggermente dai raggi diretti. In inverno la pianta entra in riposo vegetativo: è opportuno non scendere sotto i 5° C. Questo periodo è il più indicato per le operazione di rinvaso, se necessarie.

Propagazione

Da seme

Questa specie di Byblis è soggetta, in natura, ad incendi stagionali e i suoi semi si sono quindi adattati a germinare proprio a seguito di questi incendi. In coltivazione, per ottenere dei buoni risultati, è necessario ricorrere all' affumicatura dei semi Una volta affumicati, i semi vanno cosparsi sul substrato (il medesimo utilizzato per la coltivazione) senza interrarli. Vanno poi mantenuti ad una temperatura minima di di 25 gradi e posti in una posizione molto luminosa. Come un po' tutte le Byblis, è preferibile seminare un singolo seme per ogni vasetto, e trapiantarlo successivamente nel vaso finale con l'intero pane di torba. Pare che un periodo di permamenza in frigo di circa 3-4 mesi, prima dell'affumicatura, influisca positivamente sulla buona riuscita della semina.

E' possibile, in alternativa all'affumicatura, trattare i semi con acido gibberellico

I tempi di germinazioni sono solitamente di 4-5 settimane. Le plantule inizialmente avranno una crescita lenta, ma dopo un paio di mesi cominceranno a crescere molto velocemente, raggiungendo l'età adulta a circa 7-8 mesi.

Da talea

E' possibile la moltiplicazione da talea prelevando delle porzioni apicali di fusto di circa 10 cm, ponendole a radicare in sfagno vivo oppure in un composto di torba e sabbia, mantenendo le talee umide la radicazione avviene in 4-5 settimane.


Voci correlate

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Autore: Mr_p_c_, Claudio

fonte immagini: cpphotofinder.com