Afidi

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Afide su stelo floreale di Drosera capensis

Cosa sono

Sono insetti conosciuti anche come pidocchi delle piante, sono di diversi colori (verdi, neri, arancioni, gialli) e infestano quasi tutte le piante.

Gli Afidi hanno un corpo tozzo e di piccole dimensioni, con capo e torace generalmente più piccoli dell'addome;L'esoscheletro è molle e delicato; gli afidi morti, infatti, difficilmente mantengono la forma del loro corpo. Mostrano spesso uno spiccato polimorfismo intraspecifico che rientra in genere nei casi di peciloginia (polimorfismo nell'ambito del sesso femminile), con individui alati oppure atteri (privi di ali). Più raramente il polimorfismo interessa anche il sesso maschile.

Afide su stelo floreale di Drosera capensis
Afide alato catturato da una drosera, foto di Alessandra Truscelli
Afide alato catturato da una drosera, foto di Alessandra Truscelli

Negli Afidi è particolarmente diffusa la partenogenesi, il che spiega la loro riproduzione velocissima. La riproduzione anfigonica viene attuata di solito dopo alcuni cicli di riproduzione partenogenetica.

Cosa fanno

Gli afidi sono dotati di una apparato boccale atto a perforare e succhiare la linfa dalle piante. La nutrizione avviene a spese dei succhi di singole cellule parenchimatiche oppure a spese della linfa elaborata. In questo caso gli stiletti sono in grado di perforare i tessuti vegetali penetrando in profondità fino ai vasi floematici e iniettano la saliva necessaria a rendere più fluida la linfa. Questa passa lungo il canale alimentare per semplice risalita capillare, pertanto l'afide non deve esercitare alcuna forza di suzione.

I danni provocati dagli afidi sono i seguenti:

  • Sottrazione di linfa. Si tratta del danno diretto che sottrae risorse energetiche alla pianta.
  • Alterazione della fisiologia. La saliva iniettata interferisce con la fisiologia della pianta inducendo una maggiore attività respiratoria e, quindi, un maggiore dispendio di risorse energetiche.
  • Alterazione della struttura morfoanatomica. La saliva di molte specie contiene sostanze auxino-simili che inducono fenomeni di alterazione dello sviluppo dando luogo ad arrotolamenti, accartocciamenti, arricciamenti fogliari. Queste alterazioni comportano in generale una riduzione dell'indice di area fogliare e, quindi, una riduzione dell'efficienza assimilativa delle piante
tipica deformazione su Drosera capensis data da afidi
Invasione di afidi su Drosera aliciae
Invasione di afidi su Drosera aliciae

Difese degli afidi

Gli afidi sono in grado pertanto di difendersi dai predatori tramite un particolare organo detto "sifone" posto nell'addome, vengono emesse delle sostanze cerose che a contatto con l'aria solidificano intrappolando così il predatore. In caso di pericolo sono anche in grado di emettere un feromone d'allarme che induce alla fuga i membri della colonia.


Lotta agli afidi

Trattamenti con Confidor, Provado Plus o Reldan 22 sono in grado di liberare velocemente la pianta dai parassiti. Per infestazioni di media portata si può ricorrere alla macerata di tabacco, mentre per quelle di piccola portata si può ricorrere alla Macerata di aglio.


  • Autore: Sonia "sonia-80-pi" Ibelli - Gianluigi "Er Biconzo" Piegari - Antonella "Morghana" Gorga
  • Fonti IMG: Tarquinio - Alessandra "Suspiria77" Truscelli - EliLili