Macerata di tabacco

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La Nicotina

La Nicotina è una sostanza chimica presente in natura all’interno delle foglie di tabacco. Le sue caratteristiche farmacologiche la rendono perfettamente assimilabile ad uno psicofarmaco, dato che alle dosi presenti nel tabacco stesso, è in grado di creare dipendenza ed assuefazione nell’uomo. La sua azione si esplica principalmente a livello del sistema nervoso parasimpatico, responsabile dell’innervazione della muscolatura liscia, della muscolatura cardiaca e delle ghiandole endocrine. Il sistema nervoso parasimpatico è detto anche sistema colinergico, dal momento in cui i recettori che presiedono alla modulazione della sua azione utilizzano come neuro trasmettitore l’ Acetilcolina. Gli stessi recettori, in base alla diversa affinità per i rispettivi ligandi, sono stati classificati in recettori nicotinici e recettori muscarinici, hanno all’interno dell’organismo una diversa localizzazione,e quindi una loro stimolazione o inibizione porta a diversi effetti; la nicotina agisce proprio a livello dei primi, e questa azione si ripercuote sia a livello del Sistema Nervoso Centrale, dato che la Nicotina è in grado di superare la Barriera Emato Encefalica, sia a livello muscolare. A seconda del dosaggio può avere effetti diversi: a basso dosaggio ha un effetto stimolante sul recettore, determinando così il rilascio di Acetilcolina che provoca un aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa, migliora la concentrazione, aumenta il metabolismo, riduce la fame e lo stress. Piccole dosi ripetute di nicotina aumentano a livello del Sistema Nervoso Centrale il numero di recettori in grado di legarla, causando così la dipendenza. Ad alti dosaggi invece ha effetti opposti, dal momento che va a bloccare il recettore stesso, causando ipotensione, vasodilatazione, aritmie, sonnolenza, fino a portare ad una completa paralisi di muscoli respiratori, e di conseguenza alla morte. Adesso voi vi chiederete: "Ma cosa c’entra tutto questo con le piante carnivore?" C’entra eccome! Difatti il Sistema Colinergico si è estremamente conservato nell’evoluzione, anche negli insetti, e questo significa che possiamo utilizzare la nicotina contenuta nel tabacco come insetticida, sfruttandone proprio le azioni tossiche! A conferma di ciò basta portare l’esempio di una molecola che tutti i coltivatori di piante carnivore conoscono molto bene, cioè l’ Imidacloprid, il principio attivo contenuto insieme al Methiocarb nel famosissimo Provado Plus. L’ Imidacloprid è stato infatti sintetizzato sulla base della struttura della nicotina, in modo tale che, legandosi agli stessi recettori, svolgesse le stesse azioni biologiche, e cercando in particolar modo di sfruttarne la tossicità. Lo si può facilmente vedere confrontando le due molecole:


Nicotina
Imidacloprid


Le differenze chimiche introdotte nell’ Imidacloprid fanno sì che questa molecola sia estremamente più affine per il recettore nicotinico degli insetti, mentre lo sia molto meno per quello presente nell’uomo, potenziando così l’azione insetticida e allo stesso tempo riducendone la pericolosità.

Adesso vedremo come ottenere un ottimo insetticida sfruttando le caratteristiche appena descritte della nicotina.


Preparazione macerata di tabacco

Prendiamo il quantitativo di tabacco contenuto in 6 sigarette e mettiamolo a macerare in un litro d'acqua (ovviamente se vogliamo preparare mezzo litro di insetticida, il quantitativo di tabacco va dimezzato) per 48 ore. Vedremo presto l'acqua assumere una colorazione brunasta. A questo punto, filtriamo dai residui più grossolani questo “tè di tabacco” e versiamolo in un nebulizzatore: ecco pronto un ottimo insetticida naturale. Di solito un unico trattamento è sufficiente a debellare ogni infestazione parassitaria da parte di Ragnetto Rosso, Afidi, Cocciniglia ed altri parassiti. In caso di superstiti, ripetere il trattamento dopo 10-15 giorni.


Voci correlate



  • Autori: Leonardo “Leo” Gigli - Er Biconzo
  • Fonte IMG: www.cpitalia.net