Discussione:Sarracenia

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Descrizione

Le piante del genere Sarracenia sono erbacee perenni, dotate di rizomi. Le foglie sono imbutiformi (sarracenie ad ascidio eretto) o a coppa (sarracenie ad ascidio radente) Questa differenza di forma comporta anche due tipologie di cattura: le sarracenie ad ascidio eretto (S. flava, S. alata, S. rubra, S. oreophila, S. minor, S. leucophylla) sfruttano la forma conica e pareti scivolose per impedire la fuga della preda, le sarracenie ad ascidio radente (Purpurea) invece raccolgono l'acqua piovana con i loro ascidi, creando dei "pozzi" nei quali le prede annegano. Fa eccezione la S. psittacina, che essendo originaria di zone spesso sommerse dall'acqua, hanno sviluppato un metodo di cattura molto particolare. Gli insetti sono attratti sia da una secrezione di nettare sia da una combinazione di colori e profumi.

Le foglie producono enzimi per digerire le prede, quali proteasi, amilasi ecc. che forano l'esoscheletro polisaccaridico (chitina) degli artropodi....gli enzimi a questo punto penetrano e digeriscono l'insetto dall'interno...le sostanze, una volta disciolte, fuoriusciranno all'esterno del cadavere e verranno assorbite dalla pianta. Gli esoscheletri, solo parzialmente digeriti, si accatasteranno l'uno sull'altro, e li ritroveremo a fine stagione, quando taglieremo gli ascidi secchi.

Anatomia

L'interno dell'ascidio può essere suddiviso all'incirca in 4 zone distinte:

   * Zona 1: Opercolo. Nelle sarracenie ad ascidio eretto, l'opercolo copre l'imboccatura dell'ascidio, evitando che la pioggia cada al suo interno. L'opercolo ha anche funzione di "pista di atterraggio" per le prede, che poi, seguendo la scia di nettare via via più consistente verso la parte inferiore dell'opercolo (definita in gergo la "gola" dell'ascidio)saranno indirizzate verso la bocca dell'ascidio.

Alcune specie, in particolare S. minor e S. psittacina, hanno un opercolo particolarmente inclinato verso l'apertura dell'ascidio.

In queste specie gli opercoli (o le superfici subito alle spalle degli opercoli) sono ornati da "finestre" prive di clorofilla, trasparenti, che confondono le prede (gli insetti non hanno la percezione del "trasparente, questo è il motivo per il quale vediamo spesso le mosche sbattere insistentemente contro i vetri delle finestre).

Di fatti, una volta arrivati al di sotto dell'opercolo, la preda si troverà in una zona d'ombra, e sarà spinta a volare verso la luce di queste false aperture, sbattendo rovinosamente contro una parete rigida e scivolando verso gli abissi dell'ascidio. Fa eccezione la sarracenia purpurea, dove l'opercolo non ha funzione di "ombrello" (l'acqua deve entrare in abbondanza negli ascidi, visto che il metodo di cattura e digestione di questa specie sfrutta proprio l'acqua accumulata), ma è rivolto verso l'alto,visto che gli ascidi si riempiono di acqua per la predazione.

   * Zona 2: E' costituita da peristoma ed ingresso della trappola.

Il peristoma è definito in gergo il "labbro" dell'ascidio, e contorna l'apertura dell'ascidio (definita in gergo carnivoro la "bocca" dell'ascidio). La superficie del peristoma e la superficie subito all'interno della bocca è rivestita da una parete cerata, quindi molto scivolosa. L'insetto è spinto ad avventurarsi in questa zona a causa delle secrezioni zuccherine secrete, che per gravità, tendono a scivolare verso l'interno dell'ascidio. In questo modo l'incauto insetto perderà la presa e scivolerà dentro l'ascidio.

   * Zona 3: Posta subito al di sotto della zona 2,è rivestita da una fitta e sottile peluria rivolta verso il basso. 

Gli insetti non riescono ad arrampicarsi su questi peli, che anzi, a mo' di ciglia, spingono l'insetto sempre più in basso. Sono presenti ghiandole digestive (le sarracenie digeriscono lungo tutta la superficie dell'ascidio, tranne che negli ultimi 4-5cm superficiali (siamo in zona 2) dove è presente la parete cerata. E' da aggiungere che l'ingegnoso metodo di cattura delle sarracenie è strutturato in modo da impedire anche la fuga di insetti volanti. Sfrutta infatti, esclusivamente nelle Sarracenie ad ascidio eretto, il teorema di Bernoulli. Questo teorema ci dice che in un condotto contenente un fluido (in questo caso l'aria, mossa dal battito di ali disperato dell'insetto che tenta la fuga), laddove la sezione del tubo è minore, abbiamo più velocità di flusso e minor pressione, mentre dove la sezione del condotto aumenta, abbiamo minor velocità del flusso ma anche maggior pressione. Questo significa che in un condotto conico, l'insetto avrà sempre al di sopra delle sue ali una sezione di condotto più largo e quindi a maggior pressione rispetto a quella al di sotto delle sue ali. In questo modo non riuscirà a creare portanza e non potrà decollare

   * Zona 4: Questa è la zona finale.

Qui si accumulano i fluidi digestivi ed i liquami fuoriusciti dai cadaveri degli insetti. In questa zona c'è una enorme distribuzione di ghiandole digestive.



Diffusione ed Habitat

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Sette delle otto specie del genere Sarracenia hanno una distribuzione ristretta alla costa sud-orientale degli Stati Uniti; solo la S. purpurea si estende a nord sino alla zona dei Grandi Laghi ed nel sudest del Canada. Al di fuori del suo territorio di origine S. purpurea è stata introdotta in alcuni paesi europei, ove si è naturalizzata. Tra questi Svizzera,Irlanda, Gran Bretagna e Germania.

Come altre piante carnivore vivono in ambienti umidi, con un basso pH, i cui nutrienti, in particolare l'azoto, è scarsamente presente nel substrato e reso indisponibili dal basso valore del pH. Le Sarracenie necessitano di integrare il loro apporto di azoto mediante la cattura di prede e hanno un vantaggio competitivo rispetto alle altre piante dalle sostanze che ricavano dalle loro prede animali. Riescono quindi a crescere in ambienti molto ostili per le comuni piante.



Tassonomia

Il genere Sarracenia appartiene alla famiglia delle Sarraceniaceae, a cui appartengono anche i generi Darlingtonia e Heliamphora.

Consta di 8 specie, alcune delle quali presentano varietà e/o sottospecie.

Le specie sono:

   * Sarracenia alata
   * Sarracenia flava
   * Sarracenia leucophylla
   * Sarracenia minor
   * Sarracenia oreophila
   * Sarracenia psittacina
   * Sarracenia purpurea
   * Sarracenia rubra