Coltivazione Utricularie terrestri

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Utricularia
U.sandersonii
Nome scientifico: Utricularia terrestre
Nome comune: Utricularia
Famiglia: Lentibulariacee
Distribuzione: Cosmopolita
Habitat: Paludi, sfagnere, terreni acidi.
Tipo di trappola: Utricoli ad aspirazione




Utricularie terrestri

Le Utricularie appartengono alla famiglia delle Lentiburlariaceae e sono piante carnivore. Provengono da ogni parte del mondo; per questo non è possibile scrivere una guida unica e dettagliata in modo generico. Queste piccole piante hanno le trappole sotterranee che funzionano ad aspirazione e riescono a catturare piccoli esseri (protozoi e rotiferi) . Le foglie sono molto piccole e poco appariscenti spesso questo genere viene confuso da un occhio poco esperto col muschio. Il particolare che contraddistingue questa specie sono i fiori che fanno concorrenza a molte fra le più belle orchidee, bocche di leone. Queste piante possono essere tenute all'esterno tutto l'anno con acqua nel sottovaso e devono essere riparate dal sole diretto e dalle gelate,mai sotto i 5°C.


Coltivazione delle utricularie terrestri

  • Vaso: essendo piccole piante vanno benissimo vasi da 5x5cm a 10x10cm, importante è che sia di buona profondità, in modo che le radici possano svilupparsi e formare le trappole.
  • Substrato: mix torba e perlite al 50%.
  • Acqua: distillata, piovana, da osmosi inversa.
  • Luce: abbondante ma non sole diretto, alcuni esemplari più robusti (es. U. livida, U. bisquamata, U. subulata) tollerano anche esposizione in pieno sole
  • Rinvaso: si effettua al momento che le radici hanno completamente colonizzato il vaso,in mancanza di spazio le radici e la pianta soffrono.

Anatomia delle Utricularie terrestri

Fiori

U.longifolia loc. Chapada Diamantina
U.livida
U.Sandersonii

Foglie

U foglia.jpg
U.praetermissa

Utricoli

U preda.jpg

Radicazione fogliare (caratteristica di alcune specie)

Sonia2011 1029(032).JPG



Autore: Sonia Ibelli ( Sonia-80-pi) fonte img: Claudio / Sonia80pi / ma@