Allora (come accennato al termine del post precedente) mentre l'esperimento con le lastre di tufo continuerà anche questo inverno, sto già pensando a una soluzione esteticamente più elegante che dovrebbe combinare l'esperienza con il pinguiculario (che ha una riserva di acqua sul fondo) con le lastre di tufo che danno la giusta acqua in superficie anche se sono immerse totalmente in acqua, con alcuni vasi di pinguicole in vetro molto carine che si vedono in giro.
Dopo varie ipotesi, finalmente ho trovato la soluzione che mi sembra più interessante, calcolando che la soluzione deve poter permettere di coltivare parecchie specie diverse di pinguicole e sia facilmente trasportabile.
Premesso che il metodo che espongo poteva tranquillamente essere fatto su di un vaso di vetro, la soluzione la scarto perchè:
costo elevato del vetro
vasi di misure standard, oppure necessità di crearsi i vasi su misura ma il lavoro è comunque delicato perchè si maneggia lastre di vetro da tagliare in molte misure diverse.
vetro su vetro non è il massimo se si mettono molti vasi accostati.
Quindi la soluzione è usare lastre di plexiglass trasparente e silicone.
Qui sotto lo schema di massima della soluzione (non ci sono ancora misure, tranne che l'altezza è di 9cm)
Prevedo di avere 4 box da dedicare a 4 specie diverse di pinguicole che quindi sono poste in aree saparate da plexiglass.
Al centro c'è una struttura a rombo per fare da "imbuto" in cui versare l'acqua.
In pratica sul fondo prevedo 3 possibili scenari da cui scegliere:
1) strato di perlite, poi una lastra di tufo sopra a contatto
2) strato di perlite, piccoli pezzi di tufo che dal pavimento sorreggono la lastra di tufo
3) pezzi di tufo che sorreggono la lastra di tufo e il rimane spazio vuoto.
Le soluzioni 2 e 3 prevedono che il tufo sia sempre a contatto con l'acqua che dal fondo sale in superficie come avviene adesso con le lastre che avevo costruito e la soluzione 3 prevede che ci stia più acqua sul fondo
La soluzione 1 è più simile a quella del pinguiculario, in cui l'acqua non è a contatto diretto con la terra.
Attualmente sono orientato per la soluzione 1 o 2.
La lastra di tufo ricopre tutto lo spazio della scatola e al centro ha un foro passante (il più piccolo possibile per non indebolire la lastra che potrebbe frantumarsi durante la lavorazione).
La lastra viene poi siliconata sui bordi in modo che l'acqua non possa uscire dai bordi ma passi solo per il foro.
questo dovrebbe far si che la lastra di tufo faccia passare l'acqua verso l'alto bagnandosi dal fondo.
I plexiglass interni vengono quindi siliconati sopra al tufo per creare le separazioni e per creare l'"imbuto" per versare l'acqua.
Sopra al tufo ci andrà 1cm o 1,5cm di materiale standard di coltivazione pinguicole coadiuvate da un leggero strato di ghiaino di quarzo colorato per dare un tocco estetico al tutto e magari qualche minerale sparso.
La lastra di tufo dovrebbe avere uno spessore di 1,5cm (di meno può essere problematico da tagliare senza rotture o 2cm massimo.
Lo spazio "vuoto" sotto il tufo anche lui da 1,5cm a 2cm.
Così facendo si versa l'acqua sull'imbuto e la pinguicola la riceve solo da quella che traspira dal tufo (quindi è come se fosse col contagocce) rendendo quindi teoricamente meno problematica rispetto ad usare il sottovaso.
Adesso inizierò a pianificare le varie misure per bene e a procurare il materiale.