In cocco

[picol]

Posto alcune foto di piante coltivate in cocco/truciolato, e cocco/truciolato/perlite come nel caso del vasone. Dopo un iniziale scetticismo dico che mi trovo bene, queste sono piante che sono in quei vasi dallo scorso anno, il vasone (ne ho altri 2 più piccoli) è appoggiato per terra alle intemperie, senza alcuna protezione. Lo scorso anno mi sono trovato a dover fare dei travasi d'emergenza ad alcuni cloni, le piante sembrava che non se ne fossero accorte del cambio totale e in vegetazione del substrato. Ora spero che la primavera si assesti per vederle un po' più colorate. Qualcun altro le coltiva in cocco?

https://drive.google.com/folderview?id= ... lMyLUFhM2M

Le foto le ho fatte e ritagliate col telefono, per cui non saranno proprio bellissime.

[Sota]

Non male,sembrano in ottima forma!
Non le coltivo in cocco,ma ci proverò presto.

[Prompt]

Alcuni coltivatori con le Dionae in cocco si sono trovati male, vedo che le tue sono belle, che marca di cocco hai utilizzato ?

Prompt

[picol]

Uso la kokosnot dell' ikea, ma appena riesco voglio provare la ugrow che a vedere dai risultati di pandalf è buona. So che alcuni hanno avuto problemi, io invece direi di aver salvato la Red burgundy, la marston giant, e la sandokan proprio rinvasandole in cocco.

[HisDudeness]

Buondì! Vorrei condividere la mia esperienza. La mia Dionaea Muscipula Typical, regalatami a natale 2014 dalla mia ragazza e presa al Viridea (provenienza Carniflora) è stata rinvasata due volte (primavera 2015 e nei mesi scorsi) in cocco. Questo non per cambiare substrato (la prima volta sì, non mi fido della torba usata dai grandi garden), poiché so che la fibra marcisce molto lentamente (ho infatti riutilizzato lo stesso cocco quest'anno, aggiungendone altro), bensì per separare le nuove piante e dare alle vecchie vasi più grandi: in cocco, le mie Dionaee proliferano, figliando un sacco ed espandendosi a rotta di collo.

Nel dettaglio, da , mi sono trovato a questo rinvaso a dover dare una "casa" a ben 18 piantine di dimensioni varie. In particolare, nonostante la "divisione delle forze" e la "separazione dei beni", è , e le ha .

La fibra che ho usato è la UGRO senza endomicorrize (ho preso il mattone XL da 70 litri a 13,80€), non risciacquata in nessun modo ma solo reidratata con acqua distillata/piovana/del condizionatore, e mischiata con truciolato (lettiera per criceti). In quanto alle proporzioni, ho usato il , poiché la fibra può benissimo essere usata anche da sola (in quanto ha una tendenza a marcire e a compattarsi molto inferiore rispetto alla torba).

[picol]

Perfect dude! Io vorrei provare la ugrow con micorrizia piu che altro coi cefaloti, perché a me si comportano da biennali al massimo.......

[HisDudeness]

Grandioso! Mi stupisce che, nonostante l'hobby della coltivazione di piante carnivore non sia stato inventato ieri, e neanche la fibra di cocco sia una scoperta recente, si trovi pochissimo riguardo alla coltivazione in questo substrato alternativo alla torba. Ancora ancora sulle piante più comuni (Drosere, Dionaee, Sarracenie...) ma, per quanto riguarda specie un po' più particolari e ricercate, non si trova una mazza neanche in inglese. Ogni esperimento è non solo benvenuto, ma storico.

Io sono ancora un coltivatore (scusate il gioco di parole) in erba, conosco ancora poche piante e ne ho di meno. Devo ancora prendere la mano anche con le più semplici e quelle più avanzate devo imparare a trattarle anche sui substrati classici. Sono contento che qualche coltivatore esperto si dimostri interessato alla fibra e condivida dati e risultati degli esperimenti, usando le proprie piantine come cavie. Siete dei pionieri!

[picol]

Il problema più grosso è che c'è sempre della diffidenza e del timore nei cambiamenti. Basta pensare anche a certe "pare" che ci si fa per la qualità della torba, ci si perde quasi il sonno a cercare quella col determinato indice di von Post, la corretta percentuale di sostanza organica e azoto ecc ecc ecc, quando poi ci sono torbe che sulla carta sono schifezze ma poi si rivelano ottime. Per quanto mi riguarda, io mi sono limitato a seguire le orme di un certo pandalf ( ) , lui si che è un vero sperimentatore.